«Cara Europa, tu non puoi guardare solo al tuo interno. Non si può vivere solo per stare bene, ma stare bene per aiutare il mondo, combattere l’ingiustizia, lottare contro le povertà. Ormai da decenni sei il punto di arrivo, il sogno di tante persone migranti che da diversi continenti cercano entro i tuoi confini una vita migliore. Tanti vogliono raggiungerti perché sono alla ricerca disperata di un futuro. E molti, con il loro lavoro, non ti aiutano forse già a prepararne uno migliore? Non si tratta di accogliere tutti, ma che nessuno perda la vita nei “viaggi della speranza” e tanti possano trovare ospitalità. Chi accoglie, genera vita!
Prima o poi impareremo che le responsabilità, comprese quelle verso i migranti, vanno condivise, per affrontare e risolvere problemi che in realtà sono di tutti.

Cara Europa, è tempo di un nuovo grande rilancio del tuo cammino di Unione verso una integrazione sempre più piena, un fisco europeo il più possibile equo; una politica estera autorevole; a una difesa comune; a un processo di allargamento ai Paesi che sia garanzia di una forza sempre più proporzionata all’unità che raccogli ed esprimi.
Le prossime elezioni sono l’occasione propizia e irripetibile, da cogliere senza esitazione.
Facciamo appello, perciò, a tutti, perché sentano quanto sia importante compiere questo gesto civico di partecipazione.
Questa tornata elettorale diventi davvero un’occasione di rilancio, un risveglio di entusiasmo per un senso vivo di speranza e di impegno motivato e convinto da parte dei tuoi cittadini.
Sogniamo perciò “un nuovo umanesimo europeo,un cammino di umanizzazione”, cui servono “memoria, coraggio, sana e umana utopia”».