PARROCCHIA DI SANTA CECILIA
Unità Pastorale di Villafranca Padovana
PARROCCHIA DI SANTA CECILIA
Caritas

Obiettivi

Tra gli obiettivi che il Nuovo Consiglio Pastorale Parrocchiale si era dato ormai due anni fa c’era la diffusione e trasmissione di uno spirito solidale e caritatevole all’interno della comunità di Villafranca, mirato soprattutto agli anziani, ai malati e ai disabili, e più in generale a quanti si trovassero in una qualche difficoltà di ordine materiale o di altro tipo. La caritas parrocchiale non è un gruppo caritativo e il suo specifico non è in senso stretto l’azione diretta nei confronti dei poveri ma l’educazione di tutti i membri della comunità alla carità: la sfida è quella di incidere sul vissuto di una parrocchia perché ciò avvenga. Lo specifico della caritas è educare facendo e facendo fare: valorizzare le opere di carità che già si compiono e proporne di nuove affinché un numero sempre maggiore di persone, di famiglie e di gruppi siano coinvolte e non ci sia più chi non si impegna dicendo di non sapere che cosa fare. Con questo spirito si è poco per volta formato un gruppo di persone volenterose che proprio in questo periodo ha sentito il bisogno di partecipare ad un corso formativo tenuto dalla nostra Elisa Tollio sui temi del volontariato e della relazione con persone in difficoltà. I progetti in cantiere sono moltissimi, come pure le esigenze della nostra comunità, ma abbiamo voluto stabilire alcune pr iorità nell’attività del gruppo: 1 – Terminato il corso di formazione, proseguiremo nella preparazione di alcune persone che andranno ad attivare un Centro di ascolto (Telefono Amico). . Il Centro di Ascolto è una realtà dove le persone in difficoltà possono incontrare dei volontari preparati per ascoltarle e accompagnarle nella ricerca di soluzioni ai propri problemi. Valutata la situazione, gli operatori cercheranno di definire con la persona ascoltata un progetto di aiuto specifico, sostenibile e rispettoso delle potenzialità e della dignità di ciascuno, anche in collaborazione con i servizi sociali territoriali. 2 – Seconda iniziativa, che partirà già sabato 15 marzo con una Colletta Alimentare, sarà la costituzione di un Banco Alimentare per sostenere con vestiario e generi di prima necessità persone sole, anziani e famiglie in ristrettezze economiche. 3 – A questo si affiancherà in seguito la possibilità di interventi di piccola manutenzione nelle abitazioni da parte di artigiani volontari. 4 – Infine, sta proseguendo lo studio di iniziative a favore di una maggiore integrazione delle persone diversamente abili nelle attività della parrocchia. Il cammino sarà sicuramente lungo e impegnativo, ma la prima risposta in termini numerici è stata più che confortante e ci fa ben sperare sulla possibilità, per la nostra comunità di fare proprio lo spirito solidale e caritatevole verso chi è in difficoltà. “Tu lo sai bene: non ti riesce qualcosa, sei stanco, non ce la fai più. E d’un tratto incontri nella folla lo sguardo di qualcuno - uno sguardo umano - ed è come se ti fossi accostato ad un divino nascosto. E tutto diventa, improvvisamente, più semplice.”

“L’Amore Divino che gustiamo nell’Eucaristia L’Amore Fraterno che viviamo in comunità diventa Caritas segno della Sua Presenza per ogni uomo”

La Caritas parrocchiale è costituì ta da un gruppo di persone che aiuta il parroco sul piano dell'animazione alla testimonianza della carità e su quello operativo di servizio ai poveri. Questo significa che i compiti dei membri di una Caritas parrocchiale sono:

• Conoscere le povertà del territorio a cui la parrocchia appartiene;
• Farle conoscere alla comunità, sensibilizzando altre persone attraverso occasioni di incontro;
• Coordinare l'attività degli evenruali gruppi caricativi presenti in parrocchia promuovendo il lavoro unitario e la comunicazione tra le diverse realtà e l'intera comunità;
• Richiamare l'attenzione su povertà "scoperte" sensibilizzando alla gratuità e al servizio;
• Collaborare con altri soggetti del territorio (il Comune, la Asl, le associazioni di volontariato, le scuole...);
• Valorizzare le esperienze di animazione e solidarietà presenti in parrocchia;
• Realizzare momenti formativi sulla testimonianza della carità e su aspetti specifici del servizio ai poveri e dell'animazione della comunità: tutto ciò fa della Caritas parrocchiale l'organismo pastorale che con entusiasmo e impegno continua ad aiutare chi ha bisogno, con le piccole gocce che formano un oceano di speranza.
• animare la comunità, con l'obiettivo di aiutarla a vivere la testimonianza non solo come fatto privato, ma come esperienza comunitaria, costitutiva della Chiesa.

E' iniziata il 6 novembre, con la festa delle persone diversamente abili, l'attività del Gruppo Girasole, costituito dai partecipanti al Gruppo Caritas, che vede proporre ogni mese un momento di incontro con questi nostri amici e con le loro famiglie. L'ultima iniziativa è stata la visita al presepio di Villa del Conte che ha visto la partecipazione di circa 35 persone.