FESTA del CORPUS DOMINISANTISSIMO CORPO e SANGUE di CRISTO
E’ la festa di Dio che si dona e si perde dentro le sue creature, come lievito dentro il pane, come pane dentro il corpo.
Oggi non è la festa dei tabernacoli aperti, degli ostensori dorati o delle ostie consacrate.
Perchè un dono sia dono vero, occorre qualcuno che lo prenda, lo accolga, lo apprezzi.
“Prendete!” ci dice Gesù. Qui è il miracolo, lo scopo: prendete per essere trasformati voi. “Chi
mangia la mia carne e beve il mio sangue ha la vita eterna!“. E’ la vita dei figli, libera e autentica,
capace anch’ essa di amare come nessuno, come quella di Gesù.
“Partecipare al corpo e al sangue di Cristo non tende ad altro che a trasformarci in quello che riceviamo!”. (San Leone Magno)
Quella sera, nella cena pasquale,tu
hai fatto due gesti semplici, Gesù.
Quel pane spezzato è la tua vita,
donata a tutti,
senza nulla trattenere.
Hai speso ogni istante a favore
dei piccoli, dei poveri, dei malati.
Hai guarito e richiamato alla vita,
hai rigenerato l’ esistenza
offrendo misericordia e perdono.
Ora è giunto il momento
di suggellare ogni parola e gesto,
consegnandoti ai nemici.
Quel vino è il sangue versato
per un’ alleanza nuova,
tra Dio e l’ umanità,
un vincolo che lega per sempre
il Creatore e le creature,
perché l’ amore è più forte
di ogni rifiuto e ingratitudine.
Quel pane e quel vino sono il viatico
per il nostro pellegrinaggio terreno,
sono il sostegno alla nostra fatica,
il cibo che nutre la nostra speranza.