Consiglio Parrocchiale per la Gestione Economica (CPGE)
Stiamo vivendo un tempo storico che ci chiede molta responsabilità nel gestire i beni che sono a servizio della vita della comunità cristiana. Infatti le scelte che facciamo nel gestire il nostro patrimonio mostrano quali priorità ci stanno a cuore e spesso rendono visibile la nostra fede a chi è lontano: proprio l’economia può diventare lo spazio per la nostra credibilità davanti al mondo. Anche nella nostra vita privata, l’autenticità della vita spirituale di una persona si vede con più chiarezza e senza possibilità di inganno proprio da come amministra i suoi beni e dove concentra le sue risorse perché “là sarà il suo cuore” dice Gesù. Nella comunità cristiana l’economia e la gestione dei beni sono parte integrante della pastorale, ne sono strumento e condizioni indispensabili, infatti si spende per quello che si ama e che si ritiene essere importante e proprio il bilancio mostra meglio di ogni altro strumento quali sono le priorità nelle nostre scelte pastorali. D’altra parte la gestione delle risorse della comunità cristiana ha delle esigenze e delle caratteristiche etiche e pastorali che non possono essere disattese. È necessario, a riguardo, riferirsi alla Dottrina sociale della Chiesa: «possano essere vissuti rapporti autenticamente umani, di amicizia e di socialità, di solidarietà e di reciprocità, anche all’interno dell’attività economica e non soltanto fuori di essa o «dopo» di essa. La sfera economica non è né eticamente neutrale né di sua natura disumana e antisociale.