“Pace a voi” (Gv 20,19)
Domenica 29 giugno, Solennità dei Santissimi Apostoli Pietro e Paolo, la Chiesa celebra la Giornata per la Carità del Papa: tutto ciò che sarà raccolto durante le Celebrazioni Eucaristiche verrà destinato interamente al Santo Padre per il suo intervento generoso nelle situazioni di bisogno, personali e comunitarie.
Anche in questo ci guidano le parole che Gesù risorto rivolge ai discepoli e che continuano a illuminare l’ esperienza cristiana. E non potrebbe essere altrimenti. La nostra fede poggia sull’ Incarnazione e sulla Risurrezione del Signore: Dio non ci lascia soli e ci salva con il suo amore. Questo nucleo essenziale del messaggio cristiano è riassunto nel saluto pasquale di Cristo che suona come un incoraggiamento: “Io sono con voi, non abbiate paura!“. Tutto ciò che avviene può certo condizionare l’ andamento della storia, ma non può contrastare la fermezza di una presenza che unisce intere generazioni.
Lo abbiamo sperimentato nelle scorse settimane. Prima la tristezza per la morte dell’ amato Papa Francesco, poi la gioia per l’ elezione di Leone XIV° a Successore di Pietro, Vescovo della Chiesa che è in Roma, chiamata a presiedere nella carità la Chiesa universale. Abbiamo ancora negli occhi le immagini della sua prima benedizione dalla Loggia centrale della Basilica di San Pietro, accompagnata da un saluto caloroso: “Senza paura, uniti mano nela mano con Dio e tra di noi andiamo avanti! Siamo discepoli di Cristo. Cristo ci precede. Il mondo ha bisogno dela sua Luce“.
Insieme, come Chiese in Italia e in comunione con le altre Chiese sparse nel mondo, rinnoviamo la nostra adesione alla sequela del Signore. “Cum Petro et sub Petro” per realizzare il sogno del Vangelo. Assicuriamo a Leone XIV° il nostro impegno per costruire ponti di dialogo, per soccorrere l’ umanità sofferente, per essere a servizio degli ultimi e dei più bisognosi.