“Noi crediamo in un solo Dio…” Riscoprire la fede che ci unisce.Settimana di preghiera per l’ unità dei cristiani dal 18 al 25 gennaio 2025
Il tema scelto: “Credi tu questo?” (Gv 11,26), preso dalla visita di Gesù alla casa di Marta e Maria a Betania, è una precisa domanda di Gesù. Ed è il fondamento della fede cristiana, in quanto è una domanda che percorre tutto il corso della storia. Ci commuove perchè richiama l’ evento centrale della nostra fede: Gesù è risorto, è la risurrezione e la vita, la morte non ha l’ultima parola!
“Credi tu questo?”, significa credere nella persona di Cristo e nel suo Spirito, presente e all’opera sia nella storia e nella vita personale di ognuno di noi, sia come chiese cristiane. Nel tempo che stiamo vivendo sembra farla da padrone lo scetticismo verso i principi e le verità evangeliche, e la rassegnazione alle logiche di contrapposizione, scontro e guerra. Ebbene, proprio in questo tempo i cristiani sono chiamati a credere, e soprattutto vivere la fede in Gesù credendo alla sua Parola, credendo a ciò che può sembrare impossibile, perché il nostro Dio è l’Iddio dell’impossibile. La risurrezione è un vero e proprio ritorno alla vita, è un miracolo di Dio che si accetta per fede, estraneo al pensiero del nostro tempo, ma è un miracolo e un dono. Anche nel cammino ecumenico, di dialogo tra le chiese, si tratta di credere in Cristo nostra speranza, che nella sua carne ha abbattuto il muro della divisione e ha fatto di due popoli una cosa sola.
Crediamo che l’ ecumenismo non sia soltanto un lavoro diplomantico, ma sia innanzitutto incontro personale con Cristo, guardarlo negli occhi e credere in lui e nella sua forza trasformante.
La preghiera del Credo, filo conduttore della riflessione di quest’anno, rappresenta una opportunità per i cristiani di ravvivare l’eredità della fede comune. I Cristiani di tutto il mondo sono chiamati a testimoniare insieme questa fede nella risurrezione, che per loro è fonte di speranza e di gioia, da condividere.