IL GREST? E’ l’azione dell’ anima
Ciascuno di noi ha nella propria storia di vita un ricordo legato al mondo della animazione estiva e ciascuno di noi lo conserva in uno spazio emotivo diverso; le esperienze sono tali perchè al ricordo associano un’ emozione e questa le imprime indelebilmente nella nostra storia. Ecco perché l’animazione è una cosa maledettamente seria, perché ha a che fare con le emozioni e con il tempo che queste tendono a conservare in ricordi e quindi come dice la Volpe al Piccolo Principe: “Tu sei responsabili per sempre di ciò che hai addomesticato”. Si pensa che l’animazione abbia un carattere effimero, legato più al divertimento imminente, ma la faccenda è più ampia e articolata, perché l’animazione è una forma privilegiata di educazione e l’educazione è l’arte di diventare uomini e donne. Il termine “animazione” è l’azione dell’anima! L’ animazione non è per tutti, perchè non posso dare ciò che non ho. Devo prima riconoscermi voluto, amato, dotato di quell’ aspetto straordinario, l’ anima, che mi rende a immagine e somiglianza di quel Buon Dio che me l’ha donata. Questo è il centro di tutto: l’entusiasmo è passeggero se non entra nella gioia, l’ emozione è ingannevole se non lascia spazio all’amore, il tempo rimane vuoto se non è speso per gli altri.
L’animazione ha a che fare con tutta la persona, con le sue relazioni, con il suo tempo, con la sua vita. E’ una palestra che serve a scoprire sempre più la propria personalità, il proprio posto nel mondo con semplicità ma con verità.
Dobbiamo smetterla di separare le cose: la scuola forma i cittadini e la famiglia le persone, la parrocchia è detentrice solo delle questioni spirituali e lo sport solo del benessere fisico,…Dobbiamo mostrare un modello educativo organico, fidandoci degli altri, ricominciando a costruire alleanze. Un buon Grest diventa un tempo pensato per costruire l’adultità dei giovani attraverso la meravigliosa esperienza del donarsi per ritrovarsi nell’ altro, spendersi per arricchirsi, incontrarsi per conoscersi nel profondo.
(Matteo Pasqual, educatore, pedagogista – Difesa del Popolo)