PARROCCHIA DI SANTA CECILIA
Unità Pastorale di Villafranca Padovana
PARROCCHIA DI SANTA CECILIA

TUTTI CONNESSI: MA COMUNICHIAMO?

Chi di noi non è entrato in contatto con parole nuove come cloud, social, twitter, digitale, chat, mail…? Termini che non abitavano il vocabolario della lingua italiana, ma ora di uso comune. Sono soprattutto i giovani ad avere dimestichezza con linguaggi e strumenti nuovi. Una domanda, però, sorge spontanea: favoriscono realmente la comunicazione? È vero che in un istante siamo in contatto con una persona all’ altro capo del mondo. Possiamo perfino vederla. I “nativi digitali” dialogano tra loro in una connessione continua. Quello che per noi adulti un tempo era solo un telefono ora è un computer tascabile con mille possibilità. Ma davvero smartphone, internet, app digitali aiutano a comunicare di più? Per strada, al bar, perfino al volante si vedono persone con il cellulare in mano. A volte uno di fronte all’altro a guardare uno schermo e a digitare qualcosa.

Se la tecnologia agevola i contatti non è immediato pensare che generi comunicazione. Comunicare significa mettere in comune, condividere, come suggerisce la derivazione latina cummunis. Fare dono di sé, della propria personalità, attraverso le parole, i suoni, il contatto… Non è sufficiente usufruire delle potenzialità della tecnica. C’è chi interrompe una relazione affettiva con un messaggino; c’è chi risponde di getto con una “faccina” (emoji); c’è chi scarica violenza “verbale”, offende e denigra mantenendo l’ anonimato con un nome di fantasia (nickname). Soprattutto in questo ultimo caso non c’è comunicazione. Si demolisce l’ altro dando il peggio di sé e si genera ostilità.

Se il cellulare potenzia l’apparato comunicativo umano, a essere amplificati risultano solo i propri handicap mentali e relazionali. Quando si ha davanti l’altro, invece, è possibile chiarirsi, rivedere la prospettiva, mutare stato d’animo. La comunicazione è fatta di tanti elementi: l’espressione del volto, il tono della voce, la postura del corpo, lo sguardo,…che dicono tanto e molto di più delle parole…. La facilità di parlarsi e vedersi a video, scambiarsi messaggi e immagini non va di pari passo con la possibilità di comunicare veramente, di affidare all’ altro parte di se stessi per creare comunione e solidarietà. Per fare questo ci vogliono “lingua”, cuore e mente di qualità.

(don Livio Tonello, IL SANTO dei MIRACOLI, 02/2023)